Dopo un anno e mezzo ritorno a Brighton.

Non credo fosse il periodo migliore, stressata per le elezioni, master, classi.

Non mi rendo conto che rivedrò quella che è stata la mia città per quasi due anni…

Non mi sento emozionata anche se mi ritornano alla memoria molti ricordi; i barbeque sulla spiaggia dopo lavoro all’American Express, colazioni inglesi, il vinello in spiaggia, la pioggia intensa, i giri per le foreste del Walles e ovviamente Alby e i nostri skype infiniti nonché le nostre serata lungo mare.

Nonostante tutto, dopo mesi di piogge infinite passate a odiarla, posso affermare che l’Inghilterra è bella.

Arrivo a Gatwick, all’aeroporto c’è Antonio con due bicchieri e uno spritz aperol già preparato a casa e del ghiaccio…Un Welcome Back unico…

Il tutto accompagnato da Doritos e Humus… il mio aperitivo inglese favorito…

Mi fa strano rivedere Anto qua, dove ci siamo conosciuti…

Ricordi… noi due a solfeggiare sul sea front con una bottiglia di Rosé…

La guida a sinistra, mi fa strano vedere queste distese di verde, mi fa strano essere di nuovo qua.

Sono preoccupata, temo che i ricordi possano riaffiorare facendomi star male… portandomi malinconia e tristezza…

Vedo Francy, sotto casa sua che mi sta aspettando. Sembra che ci siamo lasciate ieri. Tappa d’obbligo lo Yates. Locale su West Street che fa dei cocktail giganti…era tipico mio e di Francy andare a berci uno di questo le serata delle confessioni più profonde.

C’è un aggiornamento di ben un anno e mezzo da fare…eppure è come se non ci fossimo mai lasciate…

Mi sento strana ma in ogni caso qui a Brighton non è cambiato nulla…è la stessa città che ho lasciato tempo fa…

Frizzante, colorata, stravagante…gli stessi odori, la stessa Foster, la stessa gente, le Lanes, i cupcakes…

Eppure ha una “frizzantezza” che ho già vissuto e di cui non mi sento più parte.

In quel Settembre 2015, confermo a me stessa che ho fatto la scelta migliore al mondo; andarmene e partire per il Sud America, lasciando un lavoro a tempo indeterminato per tutte le esperienze vissute…

Le giornate non sono sempre facili. Molte volte ho dubbi e soprattutto preoccupazioni per un’entrata mensile non fissa, per un’incognita costante sul futuro, ma  a distanza di un anno e mezzo, rivedendo questa città, mi rendo conto che mi sarei sentita troppo braccata stando qua, con il mio bel posto di lavoro, una paga alta e la possibilità di carriera.

Ho scelto il vivere di fronte a tutte queste cose e posso affermare con certezza che ho fatto bene.

Viaggiare, conoscere, scoprire, condividere, è l’unica cosa che effettivamente ti arricchisce… non sono frasi fatte, lo sento sulla mia pelle. Lo provo ogni volta che penso alla Bolivia, al Perù, all’Ecuador e ovviamente al Cile. Ogni volta che mi guardo allo specchio mi rendo conto di quanto sono cambiata e felice di come sono diventata…nonostante qualche kg in più, qualche rughetta e la ricrescita…sono felice e orgogliosa del mio percorso…

Bevo un caffé terribile nel mio bar favorito… il Marwood, il bar più pittoresco di tutta Brighton…

Rivedo St. James Street, la mia via… Morrison, il Poison Ivy e Wheat and Beans…

Faccio colazione con fugazetta e macchiato…tipica colazione argentina… Rivedo Nelly… emozione… e Fabri… l’ultima volta l’ho lasciato all’aeroporto del Messico con l’idea di vedersi dopo un paio di mesi…

Mi fa strano vederlo…ma sono tranquilla e serena…e questo significa tanto per me…significa che sono forte, che ho superato il tutto e che la mia vita è andata avanti…

Pranzo sul sea front con Anto al mio locale preferito, il Music Hall.

Musica dal vivo, caraffe di Pimms e fish and chips…Giornata straordinaria… discorsi sulla vita, riflessioni, ricordi, sole, mare, profumi vari e i seagull…

Aperitivo con tutti i miei ex colleghi di Amex al White Rabbit, drink al Kings and Queen con i miei amici arabi… Merdge e Abdull…

Questo è quello che amo delle mie esperienze in giro per il mondo. Le relazioni umane che si creano e rimangono indelebili nonostante il tempo passa e nonostante non ci si possa vedere o sentire ogni giorno. Ma è come se li avessi salutati ieri… e so che questo resterà ancora nel tempo…

Mia cara Brighton, 

ti scrivo per ringraziarti di questi anni insieme, ti sono grata delle emozioni che mi hai fatto provare, delle belle persone che mi hai fatto conoscere…sono tutte nel mio cuore e emergono ogni giorno nella mia persona, nel come sono.

Se sono cambiata così tanto e sono così, è grazie a te e a ognuno di questi ragazzi che è apparso un po’ per caso nella mia storia di vita…

Ma ad oggi, posso dirti, che le nostre strade si separano…il mio percorso ha preso una nuova direzione e tu resterai sempre la Brighton che mi ha migliorata in un momento particolare della mia vita…

Grazie di tutto…

Per ora…

Addio…

La Nuova Giorgia